Come riconoscere un materasso di qualità
Riconoscere un materasso di qualità non è così facile! Ecco tutte le caratteristiche che devi valutare per scegliere il migliore per le tue esigenze
Come si fa a riconoscere un materasso di qualità? Oggi voglio provare a rispondere a questa domanda e chiarire i tanti dubbi in proposito.
La richiesta che ricevo più spesso dai miei clienti è quella di un “materasso di buona qualità”. La verità è che non è possibile stabilire quello che rappresenta il migliore, perché la scelta del materasso va cucita su misura sulla persona che deve dormirci sopra.
Ognuno di noi ha esigenza specifiche in fatto di riposo. Una persona che soffre di allergie, troverà la migliore qualità in un modello che ha proprietà anti-acaro principalmente. Una persona che soffre di mal di schiena e riposa su un materasso con la giusta ergonomia, sarà convinta di dormire sul miglior materasso. Chi invece soffre tanto il freddo, sarà attratto da materassi che hanno caratteristiche che trattengono il calore, e viceversa chi soffre il caldo, sarà attratto da materiali più freschi.
Quello che sto cercando di dirti è che la qualità fine a se stessa non ti mette nella condizione di dormire bene, è importante anzi a mio avviso è fondamentale ma prima di ogni cosa devi domandarti quali sono le tue esigenze e con quale tipologia riusciresti a soddisfarle al meglio. Solo in un secondo momento puoi iniziare a farti delle domande sulla qualità del modello che hai scelto o stai valutando.
Innanzitutto possiamo dire che ogni tipologia di materasso, può essere di qualità può essere di qualità oppure no, perciò possiamo avere sia delle molle insacchettate, dei materassi ibridi, dei materassi in lattice ed in fine dei materassi in memory di ottima qualità e degli altri di pessima questo può sembrare banale e scontato ma non lo è, non è mai la tipologia a determinare la qualità, per ogni tipologia possiamo avere centinaia se non migliaia di prodotti e di conseguenza migliaia di qualità diverse, che corrispondono a prezzi diversi.
Ci sono molti elementi che compongo un materasso, solo per farvi uno spaccato, un materasso a molle insacchettate può cambiare nella qualità dell’acciaio che compone le molle, nello spessore dell’acciaio, nel numero di spire che formano la molla, nel numero delle molle stesse, nel sacchetto che contiene la molla, nella boxatura può variare il qualità di schiuma usata, gli spessori della schiuma, la colla che unisce le parti della boxatura, i tessuti di rivestimento, le qualità delle imbottiture dei rivestimenti, la grammatura delle imbottiture, il tipo di trapuntatura, le sfoderabilità ecc. ecc. senza considerare i tempi di lavorazione che variano da materiale a materiale e da finitura a finitura. Potrei andare avanti ancora su altri dettagli e potrei fare lo stesso per ogni tipologia di materasso, evito solo per non tediarvi con un video lunghissimo.
Perciò gli elementi sono davvero molti:
Un elemento discriminante è il prezzo, sotto certe cifre non si può avere un buon materasso di qualità, a volte mi chiedo se qualcuno vi proponesse una Mercedes nuova a 10.000 euro, penso che scappereste molto lontano è chiaro che c’è la fregatura, ma se vi propongono un materasso matrimoniale a 400-500 euro quello è un affare.. è ovvio che sotto certe cifre non si può avere un buon materasso.
Un altro elemento è che vanno considerate le certificazioni che i materassi hanno, perché questo determina ciò che un profano non può fare sui materiali.
Ancora va considerata l’azienda produttrice del materasso, i grandi marchi sono soggetti a determinate leggi che impongono certi standard, è ovvio che una grande azienda che produce centinai se non migliaia di materassi deve essere tecnologicamente attrezzata.
Infine, un altro fattore determinante è che il rivenditore sia specializzato cioè faccia solo questo, se ti devi far operare ad un ginocchio vai da uno specialista oppure vai da un medico generico?
Penso che la risposta sia scontata, la stessa scelta va fatta in questo caso, non posso pensare che chi vende mobili, accessori casa, bazar ecc. non può per ovvi motivi avere certe competenze tecniche e di esperienza come uno specialista, meglio se lo specialista è multimarca sia perché può attingere da più aziende per trovare la soluzione sia per la visione d’insieme.