Spesso questa domanda mi viene rivolta soprattutto pensando ai mesi estivi, dove già il riposo viene difficile a causa del clima.

Cercherò di chiarire questo grande dubbio… In primis il tipo di materiale che è il memory foam.

Il memory foam è un poliuretano visco-elastico creato e utilizzato dalla NASA per le imbottiture dei sedili degli astronauti.

La sua particolarità è quella di automodellarsi sotto il peso della massa corporea e del suo calore essendo un materiale termosensibile.

Ogni parte del corpo una volta disteso trova un sostegno e il peso viene distribuito in modo uniforme su tutta la superficie.

Poi ritorna alla forma originaria, la sensazione è di relax e le tensioni sul corpo vengono meno.

Proprio per queste sue caratteristiche di estrema adattabilità e termosensibilità in linea generale risulta essere un materiale  che dissipa di meno il calore rilasciato dal nostro corpo.

Premesso questo le varianti sono davvero molte e precisamente il termine memory foam non identifica il materiale es: ( dire memory è come dire cotone, il termine racchiude centinaia se non migliaia di tipologie di prodotto diverso).

Perciò quello che differenzia un memory è la densità, il tipo di procedura costruttiva con una cellula più o meno aperta che, permette conseguentemente una maggior traspirazione.

Altro fattore importante nel materasso in memory è dato dal fatto che il materasso è composto da più strati di materiale.

Questo significa che il materasso non è completamente in memory, ma ha un basamento che solitamente è in schiumato ad acqua.

Il basamento a sua volta può essere composto da uno o più strati che possono incidere sulla traspirazione del materasso e questo naturalmente è sempre legato alla traspirabilità dei singoli schiumati.

Inoltre i vari strati vengono uniti tra loro solitamente con una colla ad acqua che seppur ad acqua comunque diminuisce la traspirabilità complessiva.

Ultimo elemento che influisce in tutto ciò è il tipo di rivestimento che viene usato.

Ovviamente determinate fibre possono aumentare la traspirabilità es: (cotone, lino e fibre naturali) oppure ridurla es: (fibre sintetiche).

In conclusione un materasso in memory foam se costruito con i giusti criteri perciò memory e schiumati con buona traspirabilità a cellula aperta non risulta essere particolarmente caldo da creare disagi nel sonno.

Esistono alcune soluzioni per ovviare eventualmente al problema, ad esempio coprimaterassi in outlast, o altre varianti che, permettono una sensibile riduzione della percezione del calore.

A tal proposito vi porto a conoscenza di un specifico materasso in memory foam della casa CUREM che ha fatto della traspirabilità uno dei suoi punti di forza.

Certificandola secondo i test standard DIN EN ISO 9237.

Pertanto il risultato ottenuto è di 675 lt/mq/s, ad oggi non conosco alcun materasso in memory foam con questa certificazione che attesta tali caratteristiche.

Ora che ti ho chiarito come è composto un materasso in memory foam.

Ed eventualmente come puoi ovviare al problema del calore nel materasso.

Se hai piacere di approfondire l’argomento, ti puoi iscrivere nel form qui a fianco e riceverai tre video che ti spiegheranno come fare la scelta giusta per te.

Puoi inoltre commentare qui, sarò ben lieto di risponderti.

Ciao da Luca.