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Oggi l’argomento è materassi con zone a portanza differenziata.
Perché questo argomento? Perché molto spesso comprendo che i clienti non hanno ben chiaro cosa significhi avere delle zone di portanza differenziata, i vantaggi che possono portare e come rendersi conto quando hanno un senso e quando no.
Per iniziare, quante zone di portanza differenziata servono?
Oggettivamente ne servono due, zona spalla e zona anca, visto che, il materasso andrebbe ruotato testa piedi, ne viene inserita una terza sulla zona polpacci, questo ovviamente per simmetria, in modo tale che, una volta ruotato diventerà la zona spalla, le altre zone ovviamente saranno 4 in alternanza a queste tre zone, pertanto possiamo dire che, le portanze totali sono due.
Ricapitolando sette zone simmetriche dal centro, con due portanze totali sono tutto ciò che serve.
Il resto sono solo fantasie commerciale.
Inoltre, ci tengo a precisare che, per zone a portanza differenziata non si intende una bugnatura in superficie, oppure un disegno come spesso succede di vedere; Per esempio sul memory questi effetti scenici non portano alcun beneficio sulla portanza del materasso, di conseguenza ininfluenti per il tuo riposo.
3 consigli utili per valutare.
1) Non farti influenzare dal numero di zone di portanza del materasso, più di 7 non ti servono.
2) Non farti influenzare da chi ti presenta lastre con disegnate zone differenziate, naturalmente, fatte passare per portanze differenziate, hai sicuramente compreso che sono due cose ben diverse.
3) Spesso si vedono materassi con molti strati 5-6-7 o più …, questo non porta nessun vantaggio specifico alle zone di portanza del materasso, pertanto diffida di queste soluzioni sceniche.
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