I problemi di reflusso si contrastano anche scegliendo il sistema letto più adatto. Ecco qual è il materasso ideale in caso di reflusso gastrico.
Per chi soffre di reflusso gastrico, dormire bene è una vera e propria sfida, perché dolori e bruciori non permettono di prendere sonno e i risvegli durante la notte diventano molto frequenti. In presenza di questi problemi, le caratteristiche del letto sono un aspetto da non sottovalutare e possono influire positivamente sulla qualità del sonno.
Qual è il miglior materasso per chi soffre di reflusso gastrico o gastroesofageo? Questa è una domanda che mi viene posta di frequente e la risposta è tutt’altro che scontata. Valutiamo insieme quali sono le soluzioni letto che funzionano e aiutano ad alleviare i fastidi del reflusso.
Come riposare bene in caso di reflusso gastrico
I problemi di reflusso gastrico emergono con maggiore intensità proprio al momento di dormire, quando avremmo più bisogno di riposare per affrontare la nuova giornata al meglio. Se ci accorgiamo del reflusso proprio la sera, non è di certo un caso, perché dipende dalla posizione che assumiamo quando siamo coricati sul letto.
Quando il nostro corpo è supino in posizione orizzontale, i succhi gastrici tendono a risalire attraverso l’esofago e la loro azione acida comporta bruciori e fastidi di cui faremmo volentieri a meno.
I rimedi fai da te che vengono utilizzati più spesso consistono nell’utilizzare più cuscini, che vengono collocati sotto la testa o più spesso in corrispondenza delle spalle. Se la posizione sopraelevata del busto può ridurre il riflusso, dobbiamo considerare che può avere delle conseguenze serie sul collo e sulla schiena.
In commercio si trovano anche dei cuscini a cuneo, che spesso hanno un’inclinazione piuttosto elevata, che può raggiungere anche i 45°! L’utilizzo di un simile dispositivo è da sconsigliare, perché ogni persona è diversa dall’altra e un cuscino di questo tipo non si adatta in alcun modo alle caratteristiche fisiche del corpo.
Per ridurre il reflusso gastrico o gastroesofageo in genere è sufficiente inclinare il busto di 15 o 20 centimetri, ma al tempo stesso occorre proteggere il collo e la schiena da posizioni che nel lungo periodo possono provocare dei problemi. Il modo migliore per riuscirci è usare delle reti con movimento.
Le reti letto che contrastano il reflusso gastroesofageo
Le reti con movimento possono essere di varie tipologie e la differenza principale riguarda la modalità di funzionamento, che può essere elettrica o manuale. Le reti elettriche sono quelle che vanno per la maggiore, perché permettono di sollevare il materasso senza fare sforzi, usando l’apposito telecomando e soprattutto senza dover scendere dal letto.
I benefici delle reti con movimento in caso di reflusso sono legati alla possibilità di personalizzare l’inclinazione nel modo che risulta più congeniale. Infatti il movimento viene regolato su 3 o 5 snodi, in base al modello di rete e alle necessità della persona.
Servirà ad esempio una maggiore inclinazione della parte testa in presenza di problemi di respirazione legati al reflusso, mentre l’inclinazione sarà inferiore quando si tratta solo di un disturbo più lieve.
Queste regolazioni modulabili sono molto utili, perché l’inclinazione ideale del busto per ridurre il reflusso varia da persona a persona. Inoltre collo e schiena si trovano sempre nella posizione ideale e non occorre usare dei cuscini a cuneo, che anziché risolvere il problema, spesso causano solo ulteriori danni.
C’è un altro aspetto importante da considerare: le reti con movimento vanno abbinate al materasso adatto e quindi bisogna fare attenzione alla tipologia di materasso che si va a scegliere.
Il materasso ideale in caso di reflusso gastrico o gastroesofageo
Utilizzare una rete con movimento e un materasso molto rigido, non permette di certo di risolvere il problema del reflusso, perché la rigidità del materasso non gli consente di assecondare il movimento e la posizione della rete.
Quando si usa una rete motorizzata o con movimento manuale, bisogna escludere l’utilizzo di un materasso a molle, anche se si dovesse trattare di un prodotto di buona qualità. Si tratta di una tipologia di materasso che non si adatta alla rete con movimento, mentre invece funziona molto bene sulla tradizionale rete a doghe.
Le molle della rete, infatti, con l’inclinazione della rete tenderebbero a toccarsi e non lavorerebbero bene. Il materasso a molle garantisce delle ottime prestazioni solo quando le molle sono perpendicolari al suolo e il supporto su cui poggia è orizzontale.
Il miglior materasso per il reflusso è quello che invece si abbina alla perfezione alla rete con movimento, come ad esempio un materasso in memory foam. I materiali che compongono questi materassi sono ideali in presenza di una rete con la funzione alza testa, alza piedi perché assecondano i suoi movimenti.
In questi casi è possibile valutare anche l’utilizzo di un materasso in lattice, che offre la flessibilità necessaria per seguire i movimenti della rete.
Un ulteriore possibilità è fornita da materassi in schiumato, che offrono un buon compromesso tra flessibilità necessaria per la rete a doghe con movimento e capacità di agevolare i movimenti della persona che lo utilizza, questo diventa un valore aggiunto soprattutto quando la persona che deve usufruirne ha una mobilità limitata.
Per scegliere il materasso ideale in caso di reflusso, bisogna valutare anche altre variabili, come il peso corporeo e la necessità di un supporto adeguato. Quando la rete è inclinata il peso del busto viene scaricato non più in corrispondenza della schiena, ma più in basso, soprattutto quando l’inclinazione è maggiore.
Anche per l’abbinamento tra rete elettrica e materasso, bisogna quindi valutare caso per caso e lasciarsi guidare dalle esigenze specifiche della persona che deve dormire sul letto. La buona notizia è che trovare la soluzione ideale ha dei vantaggi che vanno ben oltre la riduzione del reflusso gastrico.
Una rete con movimento, abbinata ad un materasso idoneo, può diventare anche un aiuto molto utile per le persone che hanno una ridotta mobilità. In presenza di questi problemi, anche il gesto di alzarsi dal letto può diventare difficile, ma la rete con movimento facilita quest’operazione e permette anche alle persone anziane di rendersi più autonome.
Le reti con movimento sono sempre più apprezzate e diffuse, ma per molti rappresentano una vera novità. In questi casi il mio consiglio è di provare rete e materasso direttamente in negozio, così da prendere confidenza con questo sistema letto che può diventare risolutivo del reflusso.
Anche provare i diversi abbinamenti tra rete con movimento e materasso può essere utile per eliminare gli ultimi dubbi e scegliere la soluzione ideale. Se vuoi, posso accompagnarti nella scelta nel mio showroom in Viale Europa 99 a Thiene (VI). Ti aspetto!